Blog Tour Chelsea & James | Tappa 5: Citazioni e ispirazione
Buon lunedì cari lettori che passate di qui!! Oggi ho il piacere di ospitare nel blog la quinta tappa del Blog Tour dedicato al romanzo Chelsea & James di Roberto Giuseppe Cozzo.
Se volete leggere la mia recensione, la trovate qui, vi anticipo che è stata una lettura davvero molto bella e intensa!!
Vi ricordo che nella tappa introduttiva su
troverete tutti i temi e i rispettivi blog partecipanti, e soprattutto, se siete curiosi di leggere questo gioiellino, un fantastico Giveaway in cui poter vincere ben tre copie autografate del romanzo!!!
Partecipate numerosi!!!
L'argomento che approfondiremo in questa tappa è:
Citazioni e ispirazione:
Le frasi più significative del mio romanzo e quelle che lo hanno ispirato. I riferimenti espliciti a Bonnie e Clyde, i pochi punti di contatto e le molte differenze.
Credo che tutti conosciamo la storia della coppia di banditi più famosi degli anni Trenta, Bonnie Elizabeth Parker e Clyde Chestnut Barrow: un amore il loro che va al di là delle convenzioni e li spinge e sorregge nella strada del crimine e li porta, complice anche la loro morte violenta, a divenire leggenda. Se volete saperne di più su Wikipedia potete trovare la loro storia.
Mi vuoi parlare di come sono nati Chelsea & James? L'analogia con Bonnie & Clyde era prefissata fin da subito o si è venuta a creare man mano che sviluppavi i personaggi?
C'è stata fin dall'inizio. Mi sono sentito autorizzato a trarre ispirazione da un fatto realmente accaduto più che da un'altra opera di fantasia. È per me una storia di alto interesse e e curiosità che meritava un approfondimento indipendentemente dalla stesura di un romanzo ad essa ispirato. E questo è dimostrato dalle differenze davvero numerose che avrai scoperto anche tu, se hai fatto i compiti per casa.
Ahah certo certo!! La cosa che più li differenzia credo sia il fatto che Chelsea & James sono soli, mentre Bonnie e Clyde sono sempre stati circondati da una fitta rete di familiari e vecchie conoscenze, che in qualche modo supportano e legittimano le loro azioni...
I nostri ragazzi invece si trovano quasi vittima delle circostanze
È così. Io credo che sia normale anche per un criminale
avere un amico, mentre Chelsea e James erano soli, anche se insieme tra di loro. Un'altra grande differenza è che Bonnie e Clyde si sono incontrati altrettanto casualmente, ma sono cresciuti insieme alle rispettive famiglie, con la madre di Bonnie che classicamente disapprovava l'unione, e ancor più classicamente ha ottenuto come conseguenza un rafforzamento del legame tra i due.
avere un amico, mentre Chelsea e James erano soli, anche se insieme tra di loro. Un'altra grande differenza è che Bonnie e Clyde si sono incontrati altrettanto casualmente, ma sono cresciuti insieme alle rispettive famiglie, con la madre di Bonnie che classicamente disapprovava l'unione, e ancor più classicamente ha ottenuto come conseguenza un rafforzamento del legame tra i due.
Lo chiamano "effetto Giulietta e Romeo".
Esattamente, e non so se è parte della leggenda o se fosse realmente così, i due banditi degli anni Trenta erano compiaciuti della loro scelta criminale, mentre James soprattutto si interroga costantemente sulla loro fuga e sulle conseguenze soprattutto per la sua amata.Anche il loro epilogo è in qualche modo consapevole, mentre Bonnie e Clyde vennero traditi e non ebbero nemmeno il tempo di accorgersi di quello che stava succedendo.
Da qualche parte ho letto che Clyde disapprovava il fatto di uccidere persone disarmate o non intenzionate a sparare, e anche i nostri ragazzi evitano di compiere delitti evitabili. Pensi che questo contribuisca a far sì che il lettore si trovi a giustificare e empatizzare con loro?
Sì, nella parte in cui Chelsea e James davvero evitano crimini in qualche modo necessari. I lettori che si sono immedesimati di meno sono quelli che hanno notato maggiormente i reati commessi per inerzia e meno giustificabili, anche se non saprei distinguere la causa e la conseguenza di questo processo. Bonnie e Clyde erano compiaciuti dei loro gesti anche perché tendenzialmente meno gravi, anche se protratti per più tempo. Molti loro comportamenti, anche non strettamente criminali, erano accompagnati da una certa perversione che nei protagonisti del mio romanzo è completamente assente. Quanto al finale, sono d'accordo con te. Chelsea e James meritavano una conclusione migliore e credo che l'abbiano avuta.
Ci sono frasi di qualcun altro che ti hanno ispirato e che sono diventate rilevanti nella tua storia?
No, nessuna citazione letterale è stata riportata integralmente. L'unica fonte di ispirazione è stata la storia di Bonnie e Clyde.
Ho apprezzato molto le frasi brevi ma cariche di significato, quasi degli aforismi con cui Charles riassume i suoi ragionamenti. Per esempio :
È meglio chiedere il perdono che il permesso.
Dopo tante vicissitudini il nostro protagonista maschile è giunto a questa conclusione, che trasgredire certe regole è meno dannoso che osservarle se non si trovano giuste...
Ma anche se si trovano giuste. Credo che la discriminante sia la necessità di ottenere un'utilità derivante dal comportamento che verrebbe sanzionato. Se voglio evitare di prendere una multa per eccesso di velocità, alzo il piede dall'acceleratore. Ma ci sono mille ipotesi in cui potrei accettare consapevolmente di pagare, pur di non rallentare (perché ho fretta, sono ricco, e così via).
Perché chiedere ai genitori di fare un bagno a mare se non sono passate 3 ore dall'ultimo pasto? Ma se mi bagno senza chiederglielo, la conseguenza potrebbe non essere grave quanto la rinuncia che la domanda comporterebbe.
Per me è sbagliato dire che la legge vieta la commissione di reati. Tant'è vero che c'è chi li commette comunque. La legge prevede conseguenze in capo a chi li commette, ma si può scegliere di commetterli ugualmente, pur sapendo che si va incontro a sanzioni.
Sì, il vero deterrente penso sia il fatto che tu reputi quel divieto giusto o no: a quel punto le sanzioni possono venire considerate come un rischio collaterale accettabile.
E questa è la nostra piccola chiacchierata sui temi del giorno! Ringrazio ancora Giuseppe Cozzo e gli auguro un futuro pieno di successi, ha ampiamente dimostrato di avere talento e coraggio!! Al prossimo romanzo!!
Che ve ne pare?? Vi abbiamo incuriosito??
E questa è la nostra piccola chiacchierata sui temi del giorno! Ringrazio ancora Giuseppe Cozzo e gli auguro un futuro pieno di successi, ha ampiamente dimostrato di avere talento e coraggio!! Al prossimo romanzo!!
Che ve ne pare?? Vi abbiamo incuriosito??
Le citazioni preferite dei lettori::
"I fiori possono essere difficili da identificare e comprendere, quando sei cresciuto in mezzo ai coltelli."
“Vorrei dirle che ha smesso di occuparsi degli altri, da questo momento. Che farla stare bene sarà un mio compito, d’ora in poi. Ma preferisco dimostrarglielo. E ne avrò l’occasione, visto che vuole stare con me. Devo solo fare in modo che la mia compagnia sia migliore della solitudine.”
“Se un’esistenza non merita di essere vissuta, può essere estirpata. Un’anima in più, una in meno, cosa cambia? In molti non riuscirebbero più a dormire dopo aver fatto quello che ho fatto io, ma non è da me stesso che devo scappare.”
“Non dormiamo quasi più. Le sere in cui restiamo abbracciati, seduti per terra,al buio e in silenzio, temendo che qualcuno ci trovi, cominciano a crescere di numero.”
“Perché la sua salvezza merita il prezzo dell’inferno."
“Guardo inutilmente a destra e a sinistra, prima di attraversare, e passo anche se il semaforo indica il rosso. La mia scarsa inclinazione all'osservanza delle regole mi ha causato meno problemi che se le avessi rispettate. È meglio chiedere il perdono che il permesso.Aspettare il verde sarebbe inutile. Voglio risparmiare un po' di freddo, sto quasi letteralmente morendo di fame, e nessuno si accorgerà di un'infrazione del genere, in un luogo simile. Sarebbe come dedicare attenzione alla lettura di un volantino in una biblioteca.”
L’attenzione che il genere umano riserva alle tragedie è preoccupante.
Mi accorgo di essere fisicamente asimmetrico. Il mio corpo è evidentemente sbilanciato verso il lato del cuore.
Io e Chelsea siamo insieme da qualche giorno, uniti solo dal nostro amore, dal desiderio di cambiare vita e dalle contraddizioni che presentiamo, rispetto a noi stessi, e che non perdiamo occasione di manifestare, Non c'è altro, ma questo è più che abbastanza.
Il concetto di giustizia non è univoco.E la morale è relativa, come ogni altra cosa. Non tutti gli assassini sono perseguiti dalle forze dell'ordine. Alcuni, come i membri degli eserciti, sono addirittura considerati eroi.
"Ci addormentiamo contemporaneamente,sfiniti, dopo quella tragica giornata. Il mio ultimo pensiero è chiedermi sesognerò Chelsea con un abito bianco che non possiamo permetterci, nella chiesa di un Dio in cui non crediamo, davanti a dei parenti che non abbiamo, prima di andare a trascorrere un vita che non sarà serena. Nonostante tutto, domani partiremo per la luna di miele."
E questo è tutto!! Aspettiamo i vostri commenti.
Vi ricordo che la prossima tappa sarà nel blog Libri di cristallo lunedì prossimo!!
"Siamo in grado di tirare fuori l'uno il peggio dell'altra, e forse siamo nati per autodistruggerci, soprattutto stando insieme. Forse vogliamo farci del male."
"Ci addormentiamo contemporaneamente,sfiniti, dopo quella tragica giornata. Il mio ultimo pensiero è chiedermi sesognerò Chelsea con un abito bianco che non possiamo permetterci, nella chiesa di un Dio in cui non crediamo, davanti a dei parenti che non abbiamo, prima di andare a trascorrere un vita che non sarà serena. Nonostante tutto, domani partiremo per la luna di miele."
“Per un attimo, ho davvero creduto che potessimo farcela. Che potessimo ricominciare da capo, come se non avessimo provato nessun tipo di dolore, fino al nostro incontro. O quantomeno che, a costo dei sacrifici che abbiamo conosciuto, saremmo riusciti a dimenticarli, scappando per sempre. Avremmo dovuto sapere che non avevamo possibilità, che saremmo morti o finiti in prigione. O forse lo sapevamo, ma abbiamo finto il contrario, provandoci ugualmente, per trasformare in vita il tempo che restava,prima della fine delle nostre esistenze. E l’abbiamo fatto.”
Vi ricordo che la prossima tappa sarà nel blog Libri di cristallo lunedì prossimo!!
Eccomi! Ho letto in giro delle recensioni molto positive su questo romanzo, però io ho un po' un rifiuto verso gli autopubblicati: sarà che ho preso troppe fregature! In ogni caso è un romanzo che terrò d'occhio!
RispondiEliminaGrazie per aver commentato Simo!! Se vuoi tentare la fortuna Segui il link per Lettere d'inchiostro e partecipa al Giveaway e lascia decidere al destino se dovrai leggerlo o no!! ;-)
EliminaIo ti posso dire che è uno dei migliori autopubblicati che ho letto!!
Interessante!
RispondiEliminaP.s. Grazie per essere passata dal mio blog e per avermi nominata nel gioco!
Un saluto!
http://www.trecentosecondi.blogspot.it/
Grazie!! È una lettura che ti consiglio, molto intensa!!
EliminaCiao! :)
RispondiEliminaE' un post davvero interessante! E le citazioni mi hanno davvero incuriosita! *__*
Grazie Sian!!! Allora non puoi perderti il Giveaway su Lettere d'inchiostro, ti potresti aggiudicare una copia autografata del libro!! Son sicura che ti piacerà!! *_*
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