Consigli di lettura: Luminal - Isabella Santacroce
Leggendo su tanti blog che seguo le recensioni di un interessantissimo libro quale Crank, mi è tornato alla mente un libro che ho letto quando ero in quarta-quinta liceo e che ho amato tantissimo, ovvero Luminal di Isabella Santacroce.
Come Crank, anche questo libro parla di droga e di disagio, e plasma la scrittura e la grammatica per sottolineare lo straniamento di questa vita frenetica e sregolata delle due protagoniste, Davi e Damon.
Dialoghi surreali, vite spinte al limite estremo e una poeticità totalmente fuori dai canoni... Sicuramente il libro migliore della Santacroce.
"A volte penso sia stata la luna a partorirmi tra spasmi di cosce pallide sapientemente allargate tra le stelle proprio in alto. Così appesa sopra un concerto di David Bowie lei si apriva lasciandomi cadere. Io sono Demon e la luna è mia madre.
"Veloci verso casa in taxi vorrei ammaestrare le stelle per deciderne il rientro. Ancora un attimo donatemi il vostro ardore sacro microscopici fuochi assorbiti dallo schiarire del resto spegnetevi solo al mio dormire perché io vivo della vostra fiamma che nei sogni porto in una notte eterna."
"Sono la regina degli angeli maldestri delle calde notti sole di violini ascoltati. Sono la regina del sottile sentire ansioso di angeli maldestri fragili gelsomini in fiore che passeggiano battendo ritmi che corrono dentro ferendo tremanti cuori in equilibrio sulla linea della mia inquieta lingua. Sono la regina di angeli in attesa di dolce risveglio tra le braccia entriamo un po' respirando piano tra le braccia in attesa di giochi senza memoria dove vendersi e svendersi e poi dimenticare. Cosa d'alta magia non ferirsi mai."
Come Crank, anche questo libro parla di droga e di disagio, e plasma la scrittura e la grammatica per sottolineare lo straniamento di questa vita frenetica e sregolata delle due protagoniste, Davi e Damon.
Dialoghi surreali, vite spinte al limite estremo e una poeticità totalmente fuori dai canoni... Sicuramente il libro migliore della Santacroce.
"A volte penso sia stata la luna a partorirmi tra spasmi di cosce pallide sapientemente allargate tra le stelle proprio in alto. Così appesa sopra un concerto di David Bowie lei si apriva lasciandomi cadere. Io sono Demon e la luna è mia madre.
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"Io so pensare bene e spesso. Nel pensare si nascondono ricordi che vorrei non riconoscere come miei. Sono farfalle che volano posandosi sulle labbra si fermano senza che io possa difendermi mordono."
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"Sono la regina degli angeli maldestri delle calde notti sole di violini ascoltati. Sono la regina del sottile sentire ansioso di angeli maldestri fragili gelsomini in fiore che passeggiano battendo ritmi che corrono dentro ferendo tremanti cuori in equilibrio sulla linea della mia inquieta lingua. Sono la regina di angeli in attesa di dolce risveglio tra le braccia entriamo un po' respirando piano tra le braccia in attesa di giochi senza memoria dove vendersi e svendersi e poi dimenticare. Cosa d'alta magia non ferirsi mai."
Di questa autrice non sono ancora riuscita a leggere niente, anche se è un po' che mi dico che dovrei farlo... Mi sa che il caso di iniziare! :)
RispondiEliminaEh eh sì, merita una lettura. In particolare questo, per me il migliore, varie spanne sopra gli altri suoi scritti!
EliminaIsabella Santacroce non l'ho mai nemmeno considerata XD Non so, non mi ispira proprio, ma forse una possibilità dovrei dargliela...
RispondiEliminaCerto, è un genere molto particolare, crudo e a tratti eccessivo, ma questo titolo in particolare lo ricordo di una bellezza stilistica davvero rara... Non ti lascerà sicuramente indifferente come lettura, nel bene o nel male.... Se mai lo leggerai fammelo sapere! ;-)
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