La lista dei miei desideri - Lori Nelson Spielman



A trentaquattro anni, Brett Bohlinger ha tutto quello che vuole: un lavoro invidiabile nell'azienda di famiglia, un loft molto trendy, un fidanzato irresistibile e una mamma affettuosissima che è anche la sua migliore amica. Perciò, quando l'adorata madre Elizabeth muore, Brett è devastata per aver perso il suo punto di riferimento. E il dolore si trasforma in rabbia nel momento in cui si ritrova anche con un pugno di mosche. Perché alla lettura del testamento, invece di nominarla nuova amministratrice della Bohlinger Cosmetici, Elizabeth le lascia soltanto una lettera. Ed è una lettera strana, che la esorta a riconsiderare la sua vita, partendo dalla "lista dei desideri" che aveva stilato da ragazzina, vent'anni prima. Solo se nell'arco di un anno realizzerà tutti gli obiettivi di allora - innamorarsi, salvare il mondo, essere felice, desideri semplici e assoluti al contempo - riceverà la sua eredità. Inizialmente riluttante, a Brett non resta che seguire le istruzioni materne: mese dopo mese, ogni volta che Brett spunta una voce della lista, riceve dal notaio una nuova lettera della mamma. Affettuosa, comprensiva, protettiva e piena di una fiducia senza riserve. Come una carezza che la spinge, fra una lacrima e un sorriso, a non mollare e ad aprirsi al domani. A scoprire l'affetto di una famiglia vera e a esplorare il terreno dei sentimenti più teneri. Perché la vita è fatta per essere vissuta, sempre.




Ho letto questo libro principalmente per partecipare a una Reading Challenge, ma sono molto felice di aver dato una possibilità a questo romanzo!
Solitamente trame del genere non mi attirano particolarmente, dato che spesso nascondono una storia prevedibile, scontata e poco aderente alla realtà, ma qui avevo intuito un guizzo di novità e spessore, anche grazie alle recensioni di chi aveva già letto il libro, e mi sono tuffata nella lettura!

Brett è la classica cocca di mamma, vissuta nella bambagia e piena di conforti materiali (borse firmate, un lavoro nell'azienda di famiglia, macchine costose e triliardi di scarpe) ma povera di conforti umani: l'unica persona con cui ha un profondo rapporto d'amore è proprio sua madre, e quando lei muore, si ritrova devastata dal dolore.
Elizabeth però non esce di scena senza far clamore e decide di dare una scossa alla vita di sua figlia per spingerla a trovare la vera felicità, la propria realizzazione personale, e lo fa nell'unico modo che le rimane: vincolare l'intera eredità di Brett al completamento della lista di desideri che la giovane aveva stilato da ragazzina.



La realizzazione di questa lista metterà Brett di fronte a durissime prove emotive, che aveva evitato per anni (pretendere un vero amore, chiedere scusa a un'amica d'infanzia, trovare il lavoro adatto a lei, etc..) e le sconvolgerà l'esistenza, ma tra lacrime e sorrisi, scopriremo che mamma Elizabeth aveva totalmente ragione.

La cosa che ho apprezzato di più del romanzo è stata proprio l'evoluzione del personaggio di Brett. che nel giro di un anno scopre di essere una persona diversa da quella che si era abituata a impersonare, che ama le cose semplici ma autentiche e non rincorre la ricchezza ad ogni costo.
Non ho amato molto invece alcuni desideri (comprare un cavallo? fare un figlio?) che secondo me erano talmente delicati e importanti che non si sarebbe dovuto pretendere di farli realizzare a comando; ovviamente la storia evolve tutta in positivo e talvolta mi è sembrata troppo bella per essere vera, ma sicuramente la parte bella del romanzo non è l'epilogo (ok, anche quello ha un suo perché), bensì l'intero percorso che ci porta al finale!

Consigliato a chi ha voglia di riflettere sulla propria esistenza e a chi ha il coraggio di mettersi in discussione!


TRAMA :     7
COPERTINA :  5.5
STILE : 7
PERSONAGGI :  8




Commenti

  1. Ciao, ho letto questo libro più di un anno fa e lo ricordo come una lettura piacevole, tu hai colto in pieno il personaggio! Poi è vero, un pò troppo romanzato e surreale in alcuni punti, ma ogni tanto c'è bisogno anche di questo..

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    Risposte
    1. Esatto, Nunzia, certe volte sognare un finale al 100% positivo ci fa un gran bene!! ;-)

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