Fiore di fulmine - Vanessa Roggeri



È quasi sera, quando all'improvviso il cielo si fa livido mentre enormi nuvole nere galoppano a colorare gli ultimi raggi di sole. Da sempre, la prima cosa da fare è rintanarsi in casa, coprire gli specchi e pregare che il temporale svanisca presto. Eppure la piccola Nora, undici anni e il coraggio più scellerato che la gente di Monte Narba abbia mai visto, non ha nessuna intenzione di mettersi al riparo. Nora vuole sfidare il vento che soffia sempre più forte e correre sulla cima della collina. È appena arrivata sotto una grande quercia quando un fulmine la colpisce sbalzandola lontano, esanime. Per tutto il piccolo villaggio sardo dove è cresciuta la bimba è morta. Ma non è quello il suo destino. Nora riapre i suoi enormi occhi verdi, torna alla vita. Il fulmine le ha lasciato il segno di un fiore rosso sulla pelle bianca e la capacità di vedere quello che gli altri non vedono. Nella sua famiglia nessuno la riconosce più. Non sua madre, con cui amava ricamare la sera alla luce fioca di una candela, né i suoi fratelli, adorati compagni di scorribande nei boschi. C'è un nome per quelle come lei, bidemortos, coloro che parlano con i morti, e tutti ne hanno paura. È diventata una reietta, una maledetta. Nel piccolo paese sardo non c'è più posto per lei. La sua nuova casa è Cagliari, in un convento, dove Nora chiude la sua anima in un guscio di dolore, mentre aspetta invano che qualcuno torni a prenderla. Finché un giorno, una donna vestita di nero, elegante e altera, si staglia sulla soglia del convento. È Donna Trinez, una ricca viscontessa. Lei conosce la storia di Nora e sa cosa significa perdere una parte della propria anima. Per questo ha deciso di aiutarla contro tutte le superstizioni. Perché uno sguardo buono e una carezza possono far rifiorire anche un cuore ferito…
Questa è la storia di una scelta difficile che va oltre le decisioni del cuore.
È la storia del coraggio di una bambina e della forza di una donna.
È la storia di una condanna e della capacità di rinascere alla vita.


Ho conosciuto Vanessa Roggeri con il suo romanzo d'esordio, Il cuore selvatico del ginepro, ed è riuscita subito a conquistarmi, tanto che misi una copia di quel libro come premio dell'unico giveaway che ho organizzato sul blog.
Immaginate quindi la mia trepidazione quando è uscita la sua seconda opera, Fiore di fulmine: ancora una volta una bambina "diversa" come protagonista, ancora la Sardegna del passato recente come sfondo, e ancora leggende e superstizioni.

La figura di Nora è sicuramente tra quelle che mi rimarranno impresse a lungo nel cuore (per quanto Ianetta mi sia piaciuta ancora di più): una bimbetta e poi una ragazza bella in modo quasi soprannaturale, dall'indole laboriosa ma non sottomessa, tormentata da un dono indesiderato e dall'abbandono della propria famiglia. Un talento straordinario per il ricamo, che le attirerà in egual maniera consensi e invidie.
Tutti i personaggi che la Roggeri ha creato sono stati caratterizzati con precisione e realismo, a partire da quelli del villaggio minerario, passando per le suore e le bambine del convento, per finire poi nell'alta società nella casa di viale Merello, abbracciando tutte le classi sociali e le diverse consuetudini che le distinguono.
 Dopo la protagonista, il mio preferito è la domestica Annica: solare, sempre di buonumore e piena di entusiasmo, mi era impossibile leggere le sue parti senza sorridere! Ci vorrebbe un'Annica per ciascuna di noi!

Anche i personaggi negativi sono delineati senza gli stereotipi del caso: vi è sempre una parvenza di normalità, un lampo di sofferenza e incertezza che ci provoca un moto di empatia verso di loro, anche se ne condanniamo i gesti e le intenzioni.

La trama scorre veloce e senza intoppi, accelerando e facendosi incalzante nel momento di rivelazione del mistero che si cela nella casa di Donna Trinez, una delle parti sicuramente migliori dell'intero romanzo (insieme alla "resurrezione" di Nora bambina), in cui nulla è lasciato al caso e i piccoli indizi disseminati lungo l'intera lettura rivelano la loro importanza.

Insomma, Vanessa Roggeri si riconferma come una delle mie penne preferite, capaci di raccontare le donne e la Sardegna in una maniera profonda e partecipe!


TRAMA:                      8,5
COPERTINA:             7
STILE :                        9
PERSONAGGI:          9 








Commenti

  1. Me lo segno subito in WL. Adoro le scrittrici che mi donano un pezzetto di quella terra magica che è la Sardegna.

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    1. Awwww, allora potrei consigliarti una marea di titoli, cara Ophelie! ♥

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  2. Condivido il tuo entusiasmo per i romanzi della Roggeri. Le protagoniste dei suoi scritti sono donne forti e fragili che hanno il coraggio di guardare la vita negli occhi :)

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  3. Ho adorato questo libro, letto l'anno scorso ed eletto a miglior libro dell'anno, per quanto mi riguarda :-)

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  4. Vorrei leggerlo da una vita, credo di dover rimediare al più presto :)

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  5. mi era piaciuto un sacco il primo e quindi devo assolutamente recuperare questo!

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  6. Ciao! :D
    Scusami per il disturbo, volevo invitarti al TOTO-OSCAR che anche quest'anno torna su Stories: in palio due ebook!
    Ecco il link:
    http://storiesbooksandmovies.blogspot.it/2017/01/toto-oscar-2017-nominations-pronostici.html

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