Blogger Love Project | Day 3 :: Quotes, quotes, quotes challenge
Buon pomeriggio cari lettori che passate di qui: oggi scrivo con grande piacere il mio post per il BLP dedicato alle citazioni: scelgo di condividere con voi le citazioni che più ho amato in questi anni di letture, spero che piaceranno anche a voi come piacciono a me!
Buona lettura!!!!
[Oceano Mare - Alessandro Baricco]
Perché per me l'unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi d'ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi artificiali che esplodono tra le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno oh!
[Sulla Strada - Jack Kerouac]
[Hollywood! Hollywood! - Charles Bukowski]
Sono la regina degli angeli maldestri delle calde notti sole di violini ascoltati. Sono la regina del sottile sentire ansioso di angeli maldestri fragili gelsomini in fiore che passeggiano battendo ritmi che corrono dentro ferendo tremanti cuori in equilibrio sulla linea della mia inquieta lingua. Sono la regina di angeli in attesa di dolce risveglio tra le braccia entriamo un po' respirando piano tra le braccia in attesa di giochi senza memoria dove vendersi e svendersi e poi dimenticare. Cosa d'alta magia non ferirsi mai.
[Luminal - Isabella Santacroce]
“Buon giorno”, disse la volpe.
“buon giorno”, rispose gentilmente il piccolo principe.
“chi sei” domandò il piccolo principe, “sei molto carino…”
“sono una volpe”, disse la volpe.
“vieni a giocare con me”, le propose il piccolo principe, “sono così triste…”
“Non posso giocare con te”, disse la volpe, “non sono addomesticata”.
“Ah! Scusa”, fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse: “che cosa vuol dire addomesticare?”
….“E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire “creare dei legami”…”
“Creare dei legami?”
“Certo”, disse la volpe. “Tu fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, ed io sarò per te unica al mondo. ….. La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio perciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio pane e grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano….”.
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe: “Per favore…addomesticami”, disse.
“Volentieri”, rispose il piccolo principe, “ma non ho molto tempo, Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose”.
“Non si conoscono che le cose che si addomesticano”, disse la volpe. “Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!”.
“Che bisogna fare?” domandò il piccolo principe.
“Bisogna essere molto pazienti”, rispose la volpe. “In principio ti siederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino…”
Il piccolo principe ritornò l’indomani.
“Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora”, disse la volpe. “Se tu vieni, per esempio, tutti I pomeriggi alle quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore….Ci vogliono i riti”.
“Che cos’è un rito?” disse il piccolo principe.
“Anche questa è una cosa da tempo dimenticata”, disse la volpe. “E’ quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre ore. C’è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì vedi ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti”.
Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
E quando l’ora della partenza fu vicina: ”Ah!” disse la volpe, “….piangerò”.
“La colpa è tua”, disse il piccolo principe, “io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…”
“ E’ vero” disse la volpe.
“Ma piangerai!” disse il piccolo principe.
“E’ certo”, disse la volpe.
“Ma tu allora che ci guadagni?”
“Ci guadagno”, disse la volpe, “il colore del grano”.
“Non posso giocare con te”, disse la volpe, “non sono addomesticata”.
“Ah! Scusa”, fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse: “che cosa vuol dire addomesticare?”
….“E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire “creare dei legami”…”
“Creare dei legami?”
“Certo”, disse la volpe. “Tu fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, ed io sarò per te unica al mondo. ….. La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio perciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio pane e grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano….”.
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe: “Per favore…addomesticami”, disse.
“Volentieri”, rispose il piccolo principe, “ma non ho molto tempo, Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose”.
“Non si conoscono che le cose che si addomesticano”, disse la volpe. “Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!”.
“Che bisogna fare?” domandò il piccolo principe.
“Bisogna essere molto pazienti”, rispose la volpe. “In principio ti siederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino…”
Il piccolo principe ritornò l’indomani.
“Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora”, disse la volpe. “Se tu vieni, per esempio, tutti I pomeriggi alle quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore….Ci vogliono i riti”.
“Che cos’è un rito?” disse il piccolo principe.
“Anche questa è una cosa da tempo dimenticata”, disse la volpe. “E’ quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre ore. C’è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì vedi ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti”.
Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
E quando l’ora della partenza fu vicina: ”Ah!” disse la volpe, “….piangerò”.
“La colpa è tua”, disse il piccolo principe, “io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…”
“ E’ vero” disse la volpe.
“Ma piangerai!” disse il piccolo principe.
“E’ certo”, disse la volpe.
“Ma tu allora che ci guadagni?”
“Ci guadagno”, disse la volpe, “il colore del grano”.
[Il Piccolo Principe - Antoine de Saint Exupery]
“Vorrei proprio sapere se l’amicizia esiste veramente. Non mi riferisco al piacere occasionale di due persone che si rallegrano si essersi incontrate perché a un certo punto della vita si trovano a ragionare nella stessa maniera su determinate questioni, si scoprono gli stessi gusti e preferiscono gli stessi svaghi. Tutto questo non ha niente a che fare con l’amicizia. A volte mi sembra che essa rappresenti la relazione più intima che esiste nella vita…Forse per questo è talmente rara. E su cosa si fonda, allora? Sulla simpatia? È un termine improprio, troppo blando: non si può dire che la simpatia sia sufficiente a indurre due persone a farsi carico l’una dell’altra nelle situazioni più critiche della loro esistenza. Su che cos’altro, dunque? Non c’è forse un pizzico di eros al fondo di tutte le relazioni umane? Qui, nella mia solitudine, in mezzo alla foresta, mentre mi sforzavo, non avendo altro da fare, di comprendere i fatti della vita, qualche volta me lo sono chiesto. Naturalmente l’amicizia non ha nulla in comune con le inclinazioni di coloro che cercano di soddisfare il loro desiderio distorto con persone dello stesso sesso. L’eros dell’amicizia non ha bisogno dei corpi…essi, anzi, lo disturbano più di quanto lo attraggano. Ma si tratta pur sempre di eros. C’è eros al fondo di tutti gli affetti e di tutte le relazioni umane.”
[Le braci - Sandor Marai]
[Memorie di una Geisha - Arthur Golden]
Si era appena resa conto che esistono due cose che impediscono a una persona di realizzare i propri sogni: pensare che essi siano impossibili, oppure –grazie a un improvviso scarto della ruota del destino – vedere che si trasformano in qualcosa di possibile quando meno ce lo si aspetta. In quel momento, affiora la paura di un cammino ignoto, di una vita piena di sfide sconosciute, della possibilità che le cose a cui siamo abituati scompaiano per sempre. Le persone vogliono cambiare tutto e, nello stesso tempo, desiderano che ogni cosa continui a essere come prima.
[Il diavolo e la signorina Prym - Paulo Coelho]
Memorie di una Geisha ^______^
RispondiEliminaQuella frase aveva colpito tantissimo anche me!
Davvero bellissimo, il film poi mi ha proprio commossa!
EliminaLa frase del libro Memorie di una Geisha è bellissima ♥ E' tra i miei libri preferiti ^^ Poi ho letto anche il piccolo principe e Sulla strada, quest'ultimo mi era piaciuto ma non mi rispecchiavo in nessuno dei personaggi :P
RispondiEliminaGià sono libri bellissimi.. Per Il libro di Kerouac diciamo che è un bene non identificarsi pienamente con i personaggi, ma molte cose le condivido, soprattutto la frase che ho messo qui!
EliminaSulla strada *-*
RispondiEliminaIl nome del mio blog si ispira proprio a una frase di quel libro ❤️
EliminaSono sempre stata incuriosita da Memoria di una Geisha, ma non ho mai avuto occasione di leggerla. Adesso sono ancora più incuriosita!
RispondiEliminaÈ una storia bellissima e molto intensa, mi ha fatto innamorare del Giappone
EliminaWow, le tue sì che sono citazioni! Noi abbiamo scritto due frasette ahahah xD comunque complimenti, tutte molto belle!
RispondiEliminaAhah temo di aver proprio esagerato con il numero di righe, ma non ho potuto resistere!! *_*
EliminaNe ho letti solo alcuni di questi, ma Il piccolo principe rimane uno dei miei preferiti!
RispondiEliminaAnche il mio!! Soprattutto questo passo con la volpe, mi ci rispecchio tantissimo!! *_*
EliminaChe belle, mi piacciono un sacco le asi che hai scelto! *_*
RispondiEliminaGrazieeeee *_*
EliminaCiao
RispondiEliminabelle citazioni. Il piccolo principe è fantastico.
Grazie Robby!!! Il Piccolo Principe è un vero tesoro della letteratura, lo amo tantissimo!!!
EliminaSulla Strada e Memorie di una geisha per me sono una miniera di citazioni! Belle citazioni! :)
RispondiEliminaGrazie Elsa!! Anche per me, infatti è stato difficile sceglierne solo una per ogni romanzo!!!
EliminaBaricco e Memorie di una Geisha <3
RispondiElimina♡♡♡ libri indimenticabili ♡
EliminaUao, complimenti per la scelta!
RispondiEliminaQuella di Baricco mi ha lasciata a bocca aperta... mi è piaciuta anche quella tratta da "Sulla strada" e quella di Cohelo. Quella di "Memorie di una Geisha" l'ho riconosciuta subito! Era piaciuta anche a me e mi sono dimenticata completamente d'inserirla nel mio elenco :P
Entrambe abbiamo citato interi passi de "Il piccolo principe"! <3
Grazie mille Valentina, sono alcuni dei miei libri preferiti, te li consiglio tutti!!
EliminaPer il passo del Pccolo Principe e la Volpe non potevo fare altrimenti, dovevo per forza pubblicarla tutta intera, anche se lunghissima! ♡
Una più bella dell'altra!
RispondiEliminaBellissima la citazione di Baricco!! Il Piccolo Principe sarebbe da citare dalla prima parola all'ultimo punto e mi hanno colpito molto le parole tratte da Le braci, dato che sto passando un periodo mooolto particolare per quanto riguarda le amicizie.
Ciao Gioia, sono molto felice che ti siano piaciute! Oceano Mare e Il piccolo principe li so praticamente a memoria, sono una citazione infinita!!
EliminaLe braci è un libro molto bello e riflessivo, non si legge in due giorni, ma ha parecchio materiale per riflettere, soprattutto sui rapporti umani e l'amicizia in particolare!! Un grande abbraccio!