Il Canto della Rivolta - Suzanne Collins






Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno. Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata.
[anobii.com]






Ed eccoci arrivati alla fine della trilogia di Hunger Games, una delle prime saghe che ho terminato nel giro di poco tempo.
Che dire, ho aspettato un po' prima di scrivere una recensione per riordinare le idee, e ora che ci ho pensato su posso dire la mia.
Il libro non mi è dispiaciuto, la Collins si conferma un'abile scrittrice, perlomeno per ciò che riguarda forma e stile narrativo.
Quello che mi è piaciuto meno è sicuramente il finale (inglorioso nei confronti dei personaggi) e un po' la ripetitività di certe considerazioni della povera Katniss.
[cavoletti, è molto difficile parlare di questo libro senza spoilerare niente, devo tenere per me parecchi commenti, chi ha già letto il libro sicuramente ha idea di ciò a cui sto alludendo ;-) ]
Povera, povera Katniss! L'incoscienza e l'ardore del primo romanzo qui sono quasi del tutto scomparsi, possiamo tranquillamente affermare che la ragazza è affetta dalla Sindrome da stress post-traumatico; per tre quarti del libro è apatica e estremamente confusa, quando poi decide di prendere l'iniziativa porta i suoi compagni di squadra in una missione suicida da cui ne usciranno vivi ben pochi (sigh!).
E Peeta? La sfiga fatta ragazzo... Ma almeno in quest'ultimo libro mi è risultato più autentico. Fino al secondo volume mi sapeva troppo di finto, bravissimo, gentilissimo, amato da tutti, e sempre oscurato dalla splendente luce di Katniss. Uno zerbino insomma! Qui invece, anche se non è tutto "merito" suo, tira fuori un po' di attributi e sputa qualche rospo che finora aveva ingoiato! Bravo! =)
Vorrei parlare anche del presidente Snow, malvagio fino all'ultimo ma che poi l'autrice fa uscire di scena in maniera un po'...beh...deludente!
Non commento oltre perché ho troppa paura di svelare qualcosa a chi ancora non l'ha letto. ^_^

Sembrano tutte critiche negative, ma in realtà il libro non mi è affatto dispiaciuto, finale a parte, credo anzi che sia abbastanza logico aspettarsi un cedimento da parte di una ragazzina che in così breve tempo ha dovuto subire così tante perdite e sofferenze e così tante pressioni... 

Detto questo, il mio voto per questo libro è :
7 /10 
Il finale invece lo voto 3/10! Che rabbia!

Con questa lettura partecipo  alla Women Challenge 2 di Peek a Book

Commenti

  1. Ciaooo...Concordo sul finale, neanche a me è piaciuto, mi ha lasciato come se mancasse qualcosa, non so...però tutto sommato una bella trilogia questa della Collins :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto Rosa, è stata una "scelta-non-scelta" della serie mmm vabbé chi mi è rimasto? ok allora me lo prendo... no no meritavano tutti qualcosa di più!!!
      Però noi siamo personcine sagge e continuiamo ad apprezzare il lavoro globalmente, che è stato di tutto rispetto! ;-)

      Elimina
    2. io invece temevo che la scelta si rivelasse una "scelta non scelta" invece, come ho detto nella mia recensione, ho trovato le parole finali di Katniss molto belle.
      Lei ama Peeta perché non può fare a meno di lui.
      Lui la completa e fa uscire la parte migliore di lei, quella più dolce e tenera *-*

      Elimina
  2. Si infatti :/ che finale del cavolo o.o anch'io ho criticato un po' ma l'ho apprezzato ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ^_^ Esatto, d'altronde se ci pensiamo bene, nella vita reale succedono spessissimo "finali" come questi, un po' ingloriosi e di adattamento alla situazione...

      Elimina
  3. Io lo avevo amato. L'ho trovato il migliore della trilogia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ile, anche il finale ti era piaciuto? Magari hai colto la chiave di lettura giusta.... ^_^

      Elimina
  4. Ciao! Sei tu l'Alessandra che ha vinto il mio giveaway? Se si, puoi rispondere alla mail che ti ho inviato?

    Per quanto riguarda questo libro, l'ho letto poco fa e, anche se il finale fa rabbia, soprattutto per la morte di Prim e di Finnick T^T e per il fatto che la verità sul distretto 13 non viene svelata, a me è piaciuto.
    L'ho trovato molto realistico, un finale alla "e vissero tutti felici e contenti" l'avrei trovato irreale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Muriomu,
      purtroppo non sono io la vincitrice del tuo Giveaway, mi chiamo Elena (Alenixedda è il suo diminutivo in sardo) ^_^

      Neanche io avrei accettato un finale rose e fiori, questo è sicuramente più realistico, quello che non ho apprezzato molto è che Katniss sembra scegliere Peeta perché Gale è chissà dove in missione e non la necessita, e anziché scegliere davvero uno di loro si adegua alla circostanza. Cioè, non c'è stato un vero confronto fra i tre, e rimane quindi il dubbio che la scrittrice davvero pensasse ciò che ha fatto dire a Gale al suo rivale, ovvero che Katniss tra i due avrebbe scelto quello che le sarebbe tornato più utile (ora le parole non le ricordo bene), e quindi quello che sarebbe riuscito a farla sentire al sicuro... Ripeto, avrei preferito un confronto in cui Katniss spiegasse le ragioni della sua scelta e chiudesse con l'altro faccia a faccia... ma vabbé, molto spesso neanche nel mondo che conosciamo ci sono questi confronti risolutivi... :)

      Elimina

Posta un commento

Grazie per aver letto fino a qui! Se mi lasci un commento sarò felicissima di leggerlo ^_^

Post popolari in questo blog

Recommendation Monday :: Consiglia un libro ambientato nel Paese o città in cui trascorrerai le tue vacanze

*** GIVEAWAY 100+ FOLLOWERS ***

5 cose che...5 classici che mi vergogno di non avere ancora letto