Buongiorno carissimi! Oggi vi propongo un'altra delle mie poesie preferite; stavolta l'autore è italiano, tale Sergio Corazzini, esponente del Crepuscolarismo (corrente letteraria sviluppatasi nei primi anni del '900 e caratterizzata da toni neutri e smorzati di poeti che rinnegavano i temi eroici e sublimi in favore di temi quotidiani e spesso melanconici).Questa poesia in particolare rappresenta il forte legame che un poeta aveva in passato col suo "mestiere": una volta che l'ispirazione verrà meno, anche l'uomo non avrà più ragione di esistere...
Il mio cuore
Il mio cuore è una rossa
macchia di sangue dove
io bagno senza possa
la penna, a dolci prove
eternamente mossa.
E la penna si muove
e la carta s'arrossa
sempre a passioni nove.
Giorno verrà: lo so
che questo sangue ardente
a un tratto mancherà,
che la mia penna avrà
uno schianto stridente...
... e allora morirò.
E' veramente splendida :)
RispondiEliminaSon contenta che ti piaccia!! ^_^
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